Transdisciplinarità

 

M.C. Escher - Relativity - 1953
M.C. Escher – Relativity – 1953

L’approccio transdisciplinare rappresenta un metodo di indagine e di studio che coinvolge tutti i campi dell’esistenza: dall’insegnamento accademico all’organizzazione aziendale, dalla ricerca scientifica a ogni azione del nostro quotidiano.

Solo una metodologia transdisciplinare consente anche l’emergere alla nostra percezione di problemi che, soprattutto ai nostri giorni, rischiano di essere celati, rimossi. Tale “nuova” visione del mondo, trova fondamento nel potenziale genetico dell’uomo rimasto invariato, sul piano anatomo-fisiologico, come sul piano psichico, da quando gli uomini hanno cominciato a ‘pensare’, cioè dalla comparsa circa 15 o 20 mila anni fa dell’Homo Sapiens nella cui carta di identità, come scrive il grande antropologo G. Durand,  è iscritta la capacità simbolica.

La ricerca transdisciplinare deve innanzitutto ritrovare l’uomo e la sua caratteristica fondante, quella di generare attraverso la sua immaginazione soluzioni creative, nuove possibilità, nuovi orizzonti inaccessibili in visioni parcellizzate e riduttive della realtà.

In questo blog – nell’apposita categoria – sono presenti numerosi articoli su questo argomento e sull’applicazione del pensiero transdisciplinare.

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