IBM e Canonical lanciano Ubuntu Desktop per le aziende
IBM e Canonical hanno annunciato un prodotto congiunto (disponibile dal 2010) dal nome Ibm Client for Smart Work on Ubuntu, realizzato sulla struttura di Ubuntu 9.10. Per le applicazioni di natura office, il package impiegherà la piattaforma Open Collaboration Client Solution (OCCS) di IBM, che comprende Lotus Symphony (la risposta IBM a Microsoft Office) e Lotus Notes per e-mail e groupware.
Sarà possibile impiegare il nuovo client IBM basato su Ubuntu sia come un desktop tradizionale, che come un desktop virtualizzato. In questo secondo caso, i desktop saranno erogati da server/blade equipaggiati con la piattaforma di virtualizzazione VERDE di Virtual Bridges.
VERDE è una piattaforma VDI (Virtual Desktop Infrastructure) che supporta fino a un milione di utenti per cluster di 10mila macchine, ed è altamente scalabile consentendone l’uso anche su una singola macchina server.
La soluzione su cui IBM sta fortemente impiegando risorse, è proprio quella virtualizzata. Bob Sutor, VP IBM per Linux e Open Source, ha recentemente dichiarato: “Anzichè posizionare il client IBM come una semplice soluzione sostitutiva degli attuali desktop, IBM sta cercando di creare una struttura più focalizzata sull’usabilità, l’apertura e la sicurezza attraverso un percorso che transiti per il cloud computing, nei settori di mercato previsti. Linux, come base del desktop, è una scelta pragmatica“.
Questa soluzione non è indirizzata al mercato consumer, ma a quello business. In particolare, IBM si rivolge alle aziende che necessitano di un’economica alternativa a Windows per tutti i compiti di produttività, email, browser e collaboration.