Einaudi rifiuta Saramago
È nella libertà di scelta di una casa editrice accettare o rifiutare la pubblicazione di un libro se non ritenuto aderente alla linea editoriale della stessa. Ma quando l’autore del libro è Jose Saramago (87 anni, premio Nobel 1998) e l’editore è Einaudi occorre fare attenzione e verificare quali sono le vere ragioni del rifiuto.
Ebbene, la questione è semplice: nel suo ultimo libro “Il Quaderno“, Saramago raccoglie testi letterari e politici scritti sul suo blog e alcuni di essi contengono giudizi molto duri nei confronti del nostro attuale Primo Ministro il quale – ed ecco la questione anomala – è per caso anche proprietario di Einaudi come di tanti altri mezzi di comunicazione in Italia.
“Ho conosciuto la censura durante la dittatura portoghese” dice Saramago, “l’ho sofferta e combattuta“. Poi continua: “La verità è che quella che si è creata potrebbe essere definita una situazione pittoresca se il fatto che un politico accumuli tanto potere non facesse temere per la qualità della democrazia“.
In tutto ciò, chi ci guadagna sarà Bollati-Boringhieri che pubblicherà l’opera rifiutata da Einaudi, perciò la libertà è salva. Ma per quanto ancora?
Libertà è salva? Siamo sicuri che riusciremo a trovare il libro in libreria? Mondadori (e tutte le librerie Mondadori) sono di proprietà dello stesso di Einaudi…