Massima sicurezza
Un corto – o forse una videopoesia – di importante denuncia, che sa cogliere un aspetto di grande attualità: il valore della vita umana ridotto a una triste casella nel grande cloud del Big Data.
Il “progetto umano” dell’uomo del 21° secolo sembra ormai essersi dileguato all’interno del grande mare del commercio e del marketing, per trasformarsi solo in una fonte di reddito.
Mi auguro che il messaggio si diffonda.
Regia: Lorenzo Marzocca
Il “corto” Massima Sicurezza è ben costruito e girato, l’attore efficace e dunque più che inquietante. L’evento narrato è di quotidiana attualità, ma proprio perciò appare irreale il comportamento del protagonista, che, invece di chiudere il telefono, soccombe, svenendo o forse cadendo morto sotto la raffica inarrestabile della venditrice. Belli gli oggetti casalinghi, specialmente la pentola a pressione e il pittoresco telefono a muro.