Poseidone: tumultuoso dio del mare
Zeus, Poseidone e Ade, dopo aver deposto il loro padre Crono, estrassero a sorte delle tessere da un elmo per stabilire che dovesse essere signore del cielo, del mare e dell’oscuro oltretomba. La terra sarebbe stata dominio di tutti: a Zeus tocco il cielo, ad Ade l’oltretomba e a Poseidone il mare. Poseidone, che è pari a suo fratello Zeus per dignità – se non per potere – e ha un carattere cupo e litigioso, subito si accinse a costruire un palazzo subacqueo al largo di Egea, in Eubea.
Il dio del mare si mostrò sempre avido di assicurarsi regni sulla terra, e un giorno avanzò pretese sull’Attica scagliando il suo tridente nell’acropoli di Atene, dove subito si aprì un pozzo d’acqua marina che ancora si vede: quando soffia il forte vento del sud si può sentire il remoto fragore della risacca. In seguito, Atena prese possesso dell’Attica in modo più gentile, piantando un olivo accanto al pozzo. Poseidone – furibondo – la sfidò a duello e Atena avrebbe accettato se Zeus non si fosse interposto nella disputa ordinando che i due dèi si rimettessero al suo giudizio. Tutte le dee si schierarono dalla parte di Atena e così – per un voto di maggioranza – Atena ottenne di governare l’Attica poiché aveva fatto a quella terra il dono migliore.
Poiché gli occorreva una moglie che si trovasse a suo agio negli abissi marini, Poseidone corteggiò Anfitrite, una Nereide, che sdegnò le sue proposte e si rifugiò sul monte Atlante. Ma un messaggero del dio del mare, un certo Delfino, perorò la causa di Poseidone con tanta efficacia da indurre Anfitrite al consenso. Subito si fecero i preparativi per le nozze e Poseidone, grato a Delfino, ne immortalò l’immagine tra le stelle del firmamento. La leggenda di Delfino è un’allegoria: i delfini infatti si mostrano quando il mare tempestoso si placa.
L’originaria potenza di Poseidone si palesa anche attraverso i figli che il mito gli attribuisce: sono gigantesche, sfrenate nature che esprimono la forza, come Orione, Oto, Efialte, Polifemo e altri ancora. L’immagine di lui come dominatore dei mari, partecipa alla sua figurazione originaria quanto quella di scuotitore della terra.