Gartner – Lo stato dell’Open Source – parte prima
Gartner Inc., uno dei maggiori advisor e analisti dei mercati internazionali, ha pubblicato un paio di settimane fa il suo rapporto annuale sull’Open Source: “The State of Open Source – 2008“, da cui ho tratto i seguenti brani.
L’Open Source è un fenomeno caratterizzato da un largo impatto, spesso inconsapevole, nel mondo del software. Essenzialmente esistono due possibilità: se pensi di non usare l’open source, certamente lo stai usando a tua insaputa; se invece sei sicuro di impiegare l’open source, con molte probabilità ne stai adoperando molto più di quanto tu immagini. Pochi prodotti software non si portano dietro componenti open-source “embedded” e sono rari gli utenti dell’IT che non hanno qualche applicazione open-source che viene eseguita nel loro ambiente produttivo.
Ovviamente, esistono i prodotti Open Source altamente visibili (Linux, MySql, JBoss, Apache, ecc.) ma il ruolo dell’integrazione open-source quale componente embedded è di sicuro meno evidente, sebbene il suo impatto risulti spesso essere di molteplice natura.
Per valutare lo stato di diffusione dell’Open Source, non è sufficiente semplicemente misurare la penetrazione di Linux o degli altri prodotti più evidenti. Questi rappresentano solo la punta dell’iceberg. Le applicazioni che integrano soluzioni open-source vengono distribuite e installate silenziosamente insieme a numerosi prodotti software e rappresentano la tecnologia definitiva interna di un crescente numero di offerte applicative.
Gartner ha costituito un gruppo di oltre 50 analisti per svolgere l’accurata ricerca sulla penetrazione dell’Open Source, e una delle conclusioni più interessanti è stata questa: entro il 2012, oltre il 90% delle aziende useranno l’open source nelle sue forme dirette o integrate.
(continua…)
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