Perchè Open Source? – seconda parte
Un’altra ragione per cui apprezzo l’Open Source è perchè si tratta di un vasto ed enorme movimento. Milioni di milioni di linee di codice, milioni di milioni di ore/uomo, tutto in piena libertà per essere usato da persone innovative e produttive.
Questa cosa ha un incredibile e non misurabile impatto sul mondo del software e – per estensione – anche su tutti gli altri settori industriali.
L’Open Source è basato su un paradigma principale che ignora il denaro, ignora i profitti e si comporta in maniera tale da apparire completamente irrazionale agli economisti classici. L’idea che esista qualcuno con il desiderio di lavorare su base volontaria per veder materializzare qualcosa a beneficio di molti, manda completamente all’aria i più fondamentali assiomi dell’economia positivista.
Il fatto che il codice sia a disposizione di tutti, liberamente, lascia sempre perplesso il business-man impreparato sulla materia, abituato a misurare gli oggetti in base al loro prezzo. E quando un imprenditore salta sulla sedia nel momento in cui gli proponete la fattura relativa al vostro supporto fornito per la manutenzione e/o l’installazione di un software Open Source, non abbiate timore a evocare Nietzsche:
“Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.”
20 righe di parole straordinarie, complimenti! Io stesso non avrei saputo dirlo meglio…
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