Perchè Open Source?
Non so (e probabilmente non saprò mai) chi ha scritto Microsoft MovieMaker, ma conosco con certezza i nomi degli autori di Audacity Sound Editor. E so anche che nel momento in cui ne avessi bisogno, posso inviare loro una mail, o trovarli in chat su un canale irc per chiedere quali sono i futuri piani per le prossime versioni e le nuove funzioni che stanno implementando.
Questo non potrò mai farlo con un software proprietario a codice chiuso.
Ma c’è dell’altro. Se gli autori di cui parlavo prima non avessero nei loro piani l’inserimento della specifica caratteristica di cui ho bisogno, potrei parlare con altri sviluppatori meno impegnati al momento, sostenere l’utilità della nuova funzione e stimolarli alla scrittura del codice a beneficio della comunità. Se avessi a disposizione un’azienda con un gruppo professionale di sviluppo, chiederei loro di aggiungere le funzioni di cui la nostra società ha bisogno e di metterle poi a disposizione di altri, affinché prosegua la diffusione di un codice sempre più evoluto e robusto.
E certamente, alla fine, non sarebbe mai un software che impone scelte di altri applicativi non liberi, oppure che reclama un diritto d’uso privato e proprietario ma – soprattutto – sarebbe un software che mi offre la libertà di controllare le azioni che sto effettuando sulla mia macchina e sui miei dati senza dover necessariamente farmi sentire passivo schiavo di un codice di cui non potrò mai conoscere il funzionamento, davanti a una schermata blu contenente un’incomprensibile cascata di stringhe esadecimali.
Bell’articolo, bravo! 🙂
Sagge parole… complimenti 😉
e aggiungerei:
e se una mattina mi sveglio di luna buona posso pure contribuire a quel software che mi piace tanto!
Pingback: Perchè Open Source? - terza parte « acrònico
E bellissimo il passo dove dici che posso contattare gli sviluppatori del progetto .E’ una cosa stupenda!